Rimini | Bilancio sociale Confindustria, Focchi: Paghiamo sempre più tasse (+12,23%)
“L’Impresa è uno dei pochi strumenti della Società, inventati fino ad oggi, che è in grado di creare ricchezza e distribuirla a tutti i cittadini. Ed è dall’impresa che bisogna ripartire”. Non ha dubbi Maurizio Focchi, presidente di Confindustria Rimini, presentando il bilancio sociale di sistema del 2011.
E i dubbi non ci sono nemmeno quando il suo discorso tocca la nota dolente delle tasse che le imprese “hanno continuato a pagare”, “anche se obiettivamente sono troppe tanto da farne vacillare la loro stessa sopravvivenza, visto che il ‘total tax rate’ supera ormai il 68,5 per cento”.
Oggi al centro congressi Sgr il presidente con il vice Ivanhoe Lo Bello, Guido Caselli dirigente del centro studi di Unioncamere regionale e Luigi Vergallo dell’Università di Milano, hanno presentato il bilancio sociale e il bilancio aggregato.
L’aggregato riguarda 32 imprese (due in più rispetto l’edizione precedente) per un fatturato totale di 1.970 milioni di euro. E hanno pagato, nel 2011 alle casse dello Stato circa 2 milioni di euro ciascuna per un totale di 60 milioni di tasse. “Non è più tempo di contrapporre grandi privilegi a piccoli privilegi, ma anzi è necessario riconoscere finalmente che è il mercato a creare lavoro e solo così si potranno superare le disuguaglianze”, ha aggiunto Focchi al proposito.
4° BILANCIO SOCIALE AGGREGATO DELLE IMPRESE ASSOCIATE A CONFINDUSTRIA RIMINI
Le imprese che hanno partecipato per il 2011 sono 32 rispetto alle 30 dell’edizione 2010 con un ricambio di 6 nuove aziende. Le 32 aziende contano 6.896 dipendenti e sono sempre più strutturate, oltre la metà del campione è certificato secondo le Iso 9001.
Dimensione economica: nonostante la difficile congiuntura i risultati 2011 sono migliorati, il valore aggiunto globale netto 2011 evidenzia un incremento di oltre il 10 per cento rispetto all’esercizio precedente.
Al personale va il 69,5 per cento del valore aggiunto globale.
La remunerazione del personale è in aumento rispetto al 2010 del 7,5 per cento. Se si fa un’estrapolazione lineare (naturalmente senza dare ad essa una patente di scientificità, ma solo come valore approssimativo) il valore aggiunto dato alla remunerazione del personale, tenendo conto che nel 2011 le imprese iscritte all’Associazione avevano alle dipendenze 19.744 persone, sarebbe stato di circa 1 miliardo di Euro. Inoltre, se dividiamo il Valore Aggiunto distribuito per il numero di dipendenti e lo moltiplichiamo sempre per il numero dei dipendenti inquadrati dalla totalità delle nostre imprese associate, il valore aggiunto distribuito dalle imprese raggiungerebbe quasi 1,5 miliardi di euro.
Remunerazione del capitale di credito: con riferimento alle variazioni maggiormente rilevanti tra l’esercizio 2011 e il precedente, si evidenzia come l’incremento della remunerazione del capitale di credito (+30.51 per cento) abbia origine, oltre che dall’incremento degli spread, anche dall’aumento dell’indebitamento sia a breve che a medio-lungo termine motivato dalla necessità di fare maggior ricorso a finanziatori esterni per poter perseguire il trend d’investimenti pianificato.
L’incremento di questo dato oltre ad indicare un certo aumento degli interessi passivi, indica comunque che nel 2011 esisteva una certa disponibilità di credito seppur già allora ci lamentavamo per il credit crunch. Ciò consente di fare una riflessione sull’attualità per sottolineare la drammaticità della restrizione del credito che è ben rappresentata dai dati Banca d’Italia che hanno fatto registrare un calo degli impieghi verso le imprese della Provincia di Rimini di oltre 687 milioni di Euro tra luglio 2011 e luglio 2012 (-11,2 per cento).
La Remunerazione della pubblica amministrazione, le tasse pagate, sono cresciute del +12,23 per cento.
Nel 2011 le 32 aziende hanno versato all’erario in termini assoluti quasi 60 milioni di euro con una media ad azienda di 2 milioni di euro.
Inoltre se se si sommano i valori 2011 della remunerazione del capitale di credito, dei dividendi e della remunerazione d’Impresa (che costituiscono di fatto l’utile d’Impresa), le tasse rappresentano ben il 56 per cento del totale.
Questi dati sfatano l’opinione che le imprese, specialmente quelle grandi, non paghino le tasse.
Risorse umane: È confermata la netta prevalenza dei collaboratori di sesso maschile, principalmente ascrivibile all’attività produttiva intrapresa dalle aziende di dimensioni maggiormente rilevanti che hanno aderito. L’87 per cento dei dipendenti è assunto con contratto a tempo indeterminato, percentuale in aumento rispetto al 2010 (85,8 per cento).
Le aziende aderenti al progetto operano nel rispetto della Legge 68/1999 che disciplina l’inserimento e l’integrazione nel mondo lavorativo dei diversamente abili attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. In aumento le ore di formazione (+5,41 per cento).
Spese ed investimenti per salute e sicurezza. Cresce l’attenzione al miglioramento della qualità della vita dei dipendenti. Le Spese correnti in questo ambito sono aumentate del 37,67 per cento. Impegno confermato anche dal calo del numero degli infortuni (-4,45 per cento).
Credito: la difficoltà a reperire credito porta le imprese a rivolgersi alle banche che glielo forniscono indipendentemente dalla territorialità.
Sostegni e contributi per la collettività e dimensione ambientale: L’incremento delle risorse finanziarie dedicate è del + 11,64 per cento. In aumento, rispetto al 2010, le spese correnti in tema di miglioramento delle performance e di riduzione degli impatti ambientali (15 milioni e 644 mila euro investiti per l’ambiente nel 2011 contri i 15 milioni e 519 mila del 2010).
5° BILANCIO SOCIALE DEL SISTEMA CONFINDUSTRIA RIMINI
Il Valore aggiunto è aumentato del +8,9 per cento sul 2010 (3.296.000 del 2011 rispetto 3.027.000 del 2010). Quindi nonostante la congiuntura, le erogazioni rimangono intorno ai massimi livelli.
Di questi 183 mila euro sono riservati a sostegni e contributi per la collettività.
La remunerazione della Pubblica Amministrazione (le tasse) aumenta rispetto all’anno passato.
Risorse umane: ancora netta la presenza femminile (72,3 per cento). In generale la tipologia di contratto più utilizzata per Confindustria è a tempo indeterminato (il 100 per cento).
Il personale laureato rappresenta il 64 per cento.
Formazione: rimane una delle principali missioni del Sistema Confindustria. Si evidenzia una variazione percentuale 2011 sul 2010 per i numeri di corsi pari al +32,7 per cento, sui partecipanti +6,7 per cento, sulle ore +42,4 per cento.
Dimensione sociale: in presenza di una crisi economica riacutizzata, pur a fronte degli sforzi dedicati allo sviluppo associativo e all’attenzione e cura delle esigenze delle aziende associate, nell’esercizio in esame si è assistito ad una diminuzione delle medesime in valore assoluto, in parte tuttavia mitigata da una riduzione molto esigua dei dipendenti che ad esse fanno capo (2011 475 aziende - 2010 489 aziende). Il calo percentuale del numero dei dipendenti inquadrati dalle imprese associate tra il 2010 e il 2011 è solo del -0,15 per cento (19.744 dipendenti 2011 e 19.774 dipendenti nel 2010).
Comunità, Territorio e ambiente: continua l’impegno in favore della Comunità, del Territorio e dell’ambiente che nel complesso il Sistema Confindustria Rimini ha devoluto nel sostegno e contributi per la collettività nel 2011, 183 mila di Euro. Nello specifico, per la promozione culturale ed artistica, il Sistema ha offerto il proprio contributo ad alcune Istituzioni di Rimini devolvendo nel 2011 78.805 euro in quest’ambito. Fra queste Sagra Musicale Malatestiana, Centro Pio Manzù, Rimini il Capodanno più lungo del mondo. Inoltre, 90.567 euro sono andate al sostegno di Uni.Rimini, Nuove Idee Nuove Imprese e Progetto Leonardo Genius II e altre attività rivolte alla formazione.
Il Sistema Confindustria Rimini, infine, ha offerto il proprio sostegno anche ad organizzazioni attive nell’ambito della solidarietà sociale e della sanità devolvendo Euro 14.070 nel 2011. Fra queste attività c’è il sostegno all’Associazione Figli del Mondo e la partecipazione e il sostegno alle attività dell’Associazione “Io Non Tremo”.